Nel cuore del quartiere Parioli a Roma, alle spalle della palazzina Bornigia di Ugo Luccichenti, in uno degli ambiti della città dove la tipologia edilizia ha trovato forse espressione più pura, una giovane famiglia trova e ristruttura un immobile di generose dimensioni. Una casa che vuole essere funzionale alla vita quotidiana di una famiglia con bambini ma allo stesso tempo accogliere ospiti ed amici in occasioni di rappresentanza e convivialità intorno al focolare domestico che oggi è rappresentato dalla cucina.

Il progetto della zona giorno, a due volumi con zona tv separata dal salotto, si caratterizza per lo spiccato contrasto originato dall’accostamento delle superfici nitide e ricercate dell’involucro con il telaio brutalista in cemento armato, vera cifra caratteristica della palazzina anni ‘50 e qui portato alla luce e valorizzato attraverso l’illuminazione.

La cucina, affacciata sulla zona giorno, grazie alla grande parete scorrevole a vetri, ottempera sia alla domanda di apertura verso la zona giorno nelle occasioni conviviali sia all’esigenza di funzionalità nel quotidiano, garantendo la possibilità di cucinare i pasti senza contaminare con gli odori il soggiorno.

Un’attenzione particolare è stata posta allo studio dell’illuminazione, discreta e modulare per adattarsi a mutevoli esigenze di illuminare alle pareti i dipinti di una collezione in evoluzione, oltre che alle soluzioni architettoniche per la diffusione dell’aria climatizzata, con terminali a soffitto raso-parete estremamente discrete ed integrate con i sistemi di illuminazione dei binari elettrificati. 

Con lo studio tridimensionale attraverso il BIM delle canalizzazioni a controsoffitto dell’impianto si è resa possibile un’integrazione totale delle componenti aerauliche nel complesso sistema di controsoffittature, che al contempo accolgono soluzioni integrate per i tendaggi e l’illuminazione delle parti a vista in calcestruzzo.